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lola a letti di notte Carmagnola

Lola a Letti di notte Carmagnola: Massimo Tallone presenta La casa della mano bianca.

Sabato 17 giugno, cortile della Mendicità, Carmagnola, alle 22.10, 23.10 e 00.10

Questo sabato ci sarà Letti di notte, la notte bianca dedicata al libro e alla lettura. Tantissime le librerie che in tutta Italia partecipano all’iniziativa, e noi di Edizioni del Capricorno saremo a Letti di notte Carmagnola, con MASSIMO TALLONE che racconta Lola in occasione dell’uscita del quinto noir di Tallone & Carillo.

 

 

La casa della mano bianca, il nuovo noir di Edizioni del Capricorno firmato Tallone&CarilloTornano Tallone&Carillo con La casa della mano bianca, una nuova avventura di Lola.

Il celebre chef Silvano Gioia, giovane, bello e adulato, muore in diretta mentre conduce la sua seguitissima trasmissione televisiva, avvelenato dal vino che sta assaggiando. Le indagini puntano un produttore i cui vini sono stati rifiutati da Silvano a causa di un’eccessiva presenza di solfiti. Però qualcosa non torna, e Lola è incaricata dai NAS d’indagare sulla ristretta cerchia di persone che ruota intorno alla vittima. La sorella dello chef viene uccisa nella sua casa di corso Como, a Milano. Subito dopo, in un emporio poco distante, qualcuno spara a Lola, ferendola alla spalla. Lei, però, non si arrende. E organizza la caccia, mentre il Po, sotto una pioggia incessante, sale e minaccia di sommergere Torino. Intorno a Lola, la banda del Covo ritrova vigore. Sandiego e Bakko, con l’aiuto di un rabbino novantenne, stringono la morsa intorno ai colpevoli. Le scoperte sulla vita di Silvano sembrano comporre un puzzle folle: i misteriosi quaderni rossi dello chef, una moglie distante, un segretario instabile come un folletto, un buen retiro tra i monti cuneesi, un viaggio in America. E un segreto d’infanzia che nessuno avrebbe dovuto conoscere. Lola è costretta a rischiare, a sbagliare. Infine a cambiare. Scruta gli eventi, sempre più analitica e spietata, impara a leggere le impronte che persone, interessi e passioni lasciano nel mondo, viene manipolata e apprende a sua volta a manipolare gli attori del dramma. Un noir d’imperfettibile equilibrio, in cui la tensione è dentro e fuori i protagonisti; in cui nessuno è innocente e tutti – ma proprio tutti: anche tu, lettore – sono vittime e carnefici, spettatori non paganti e artefici di un destino che li (ci) sorpassa. Sempre sul filo del baratro narrativo, Lola non smette mai d’inquietare. Di penetrare nelle nostre vite.

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Dal 9 giugno con La Stampa, dal 15 giugno in libreria

 

La metà oscura, la nuova collana noir di Edizioni del CapricornoArriva in libreria la nostra nuova collana di noir, La metà oscura. Grandi autori internazionali, alcuni già conosciuti e altri ancora inediti in Italia. Grandi libri per esplorare la metà oscura del nostro essere.

Le prime due uscite riassumono alla perfezione questo concetto: sono Che i cadaveri si abbronzino di Jean-Patrick Manchette e Jean-Pierre Bastid e Il tempo della strega di Árni Thórarinsson.

Che i cadaveri si abbronzino è l’esordio folgorante di Jean-Patrick Manchette e Jean-Pierre Bastid: pubblicato nel 1971 nella mitica Série Noir di Gallimard. Un libro che rivoluziona il genere noir: scuro, incalzante, senza tregua. Un paesino sperduto nel sud della Francia, spazzato dal sole a picco. Luce, un’eccentrica pittrice cinquantenne e alcolizzata, ci trascorre le vacanze insieme ad amici, amici degli amici, vecchi e nuovi amanti e tutti coloro che si presentano. Li ospita liberamente, senza far domande, nemmeno quando a pochi chilometri di distanza viene assaltato un furgone portavalori e scompaiono 250 chili d’oro. I nuovi arrivati non hanno proprio nulla di convenzionale, ma che importa? Quando due ignari poliziotti si avventureranno nel paesino, tutta la bizzarra popolazione sarà coinvolta in un’orgia di violenza. Alla fine, non resterà che contare i cadaveri.

Il tempo della strega di Árni Thórarinsson vi farà conoscere un nuovo maestro del noir che viene dal grande Nord. È il primo episodio delle serie di romanzi che ha come protagonista Einar, sarcastico giornalista della Gazzetta della sera, ex alcolista, trasferito da Reykjavík in un paesino del nord dell’Islanda dove si muore di noia, ma che all’improvviso è scosso da una serie di misteriosi casi di cronaca. Uno studente sparisce e viene trovato morto e alcuni adolescenti si suicidano, ed Einar inizia a scavare e riuscirà a risolvere un caso assai più intricato di quanto sembri, toccando con mano i lati oscuri della società islandese. Un libro che costruisce con assoluta maestria la suspense, e crea un universo di personaggi memorabili, primo fra tutti Einar, un antieroe da cui è difficile staccarsi.

nuove uscite sentieri del ponente ligure diego vaschettoSentieri del Ponente Ligure di Diego Vaschetto

Santuari in straordinarie posizioni panoramiche, millenari percorsi di antiche transumanze, strade selciate costruite dalle armate di Napoleone e fortificazioni capaci di dominare il mar Ligure, passeggiate in cresta che regalano emozioni alpine, ma sempre con il mare negli occhi. Una guida completa e originale: cartine, altimetrie, livelli di difficoltà, tempi di percorrenza, periodo consigliato e un ricchissimo e inedito apparato iconografico. Per ciascun percorso, poi, approfondimenti specifici offrono al lettore l’opportunità di conoscere meglio i luoghi visitati. Itinerari di straordinario valore paesaggistico, naturalistico e storico. A due passi dalle spiagge della Liguria.

Con La Stampa e sul sito di Edizioni del Capricorno

nuove uscite edizioni del capricorno le grandi battaglie della resistenza in Piemonte

In occasione del 25 aprile, Le grandi battaglie della Resistenza in Piemonte, un libro per raccontare i più importanti scontri fra nazifascisti e bande partigiane avvenuti in Piemonte dal dicembre 1943 al maggio 1945. Dalla tragica battaglia di val Casotto a quelle di Vinadio, Pontevecchio e Briccossino; da Bibiana al Triplex, dalla val Sangone a Balmafol, sino alla disperata difesa del col Mayt e del Pic Charbonnel; e ancora i combattimenti di monte Soglio e Ceresole, fino ai drammatici fatti di Megolo, nell’Ossola. Formazioni garibaldine, autonome, di Giustizia e Libertà danno battaglia sulle montagne piemontesi, in risposta ad attacchi tedeschi e per tenere aperti i valichi per la Francia in previsione dello sbarco alleato. In alcuni casi attaccano per primi e riescono a superare le divisioni ideologiche per far fronte comune nella lotta «per un’aspirazione di libertà» che alla fine vinceranno. Storie di rappresaglie crudeli, di atti di eroismo, di personaggi ormai nella storia della letteratura grazie a scrittori come Beppe Fenoglio o che hanno lasciato importanti testimonianze, come Enrico Martini Mauri con il suo Partigiani penne nere, testo fondamentale della Resistenza. Un libro che unisce alla rigorosa ricerca documentale uno stile agile, con un ricco apparato iconografico proveniente da archivi privati e da istituti storici del territorio.

Sul nostro shop online, dal 21 aprile con La Stampa, dal 4 maggio in libreria

nuove uscite Edizioni del Capricorno - Borghi imperdibili del Monferrato

Prima di salutarci per le vacanze di Pasqua… vi presentiamo la nostra nuova uscita, 35 borghi imperdibili del Monferrato, di Adriana Maria Soldini.

Lo trovate sul nostro sito, con La Stampa dal 14 aprile e in libreria dal 20 aprile.

Panorami incantati ricchi di storia e arte, concentrate in borghi da cui svettano le sagome imponenti di castelli e antiche chiese, incastonati come gioielli tra colli, valli, vigneti, prati e boschi. Luoghi pieni di fascino, che hanno molto da raccontare tra le loro antiche vestigia, e che conservano tesori d’arte d’inestimabile valore. Un territorio a misura d’uomo, da percorrere di borgo in borgo con l’auto, in bicicletta e a cavallo. Uno straordinario pezzo di Piemonte carico di storia, cultura, enogastronomia, mercatini, eventi e manifestazioni, che propone al turista lento e curioso un ampio ventaglio di strutture in cui soggiornare per avere il tempo di godersi il piacere della scoperta. Tra le colline astigiane e l’Appennino ligure-alessandrino, un’irripetibile fusione di tradizioni, paesaggi, odori e sapori. Una terra che cattura e contamina l’anima di chi ci nasce, di chi la attraversa, di chi l’ha lasciata e poi ritorna, di chi la scopre per la prima volta. Itinerari d’accesso, musei, informazioni pratiche per la visita e il soggiorno, approfondimenti su storia, prodotti tipici, tradizioni culturali ed enogastronomiche.

35 borghi imperdibili del Monferrato è anche su Pinterest a questo link!

edizioni del capricorno a book pride 2017Edizioni del Capricorno a Book Pride 2017 (Milano, 24-26 maggio). Torniamo a Book Pride, la fiera dell’editoria indipendente di Milano. Vi aspettiamo allo stand B6 al primo piano con tutti i nostri libri, e il 26 alle 14 siete tutti invitati all’incontro con Diego Vaschetto, che ci racconta con le sue bellissime foto e le parole dei suoi libri il mondo delle ferrovie italiane.
pittura piemontese dell'OttocentoPittura Piemontese dell’Ottocento. 35 capolavori, di Alberto Cottino

Un modo nuovo per leggere e (ri)leggere lo straordinario patrimonio artistico del Piemonte. Alberto Cottino seleziona 35 opere e ne analizza dettagli tecnici, estetici e iconografici. Un libro scritto da uno storico dell’arte con uno stile rigoroso ma agile, che permette a tutti di scoprire, comprendere e apprezzare capolavori che hanno influenzato la storia dell’arte piemontese e italiana.

Un secolo di immigrazione a Torino. Storia e storie dall’Ottocento a oggi, di Gianni Oliva

Dopo Quanto partivamo noi e Piemontesi d’America, torniamo a parlare dell’emigrazione italiana: stavolta ci concentriamo su Torino, e con le parole dello storico Gianni Oliva e le immagini dell’ANSA e dei suoi partner, tra cui l’Archivio Storico della Città di Torino, vi raccontiamo un secolo di cambiamenti sociali. Un viaggio che inizia alla fine dell’Ottocento, quando Torino perde il ruolo di capitale, si concentra sull’industria e dalle valli montane e dalle campagne piemontesi arriva il primo dei tanti flussi di persone alla ricerca di lavoro e di una vita migliore. In seguito, nel periodo delle due guerre mondiali, Torino si distingue nella mobilitazione bellica: dalle sue fabbriche usciranno proiettili, mezzi d’assalto, paracaduti e armi, anche grazie allo sforzo degli immigrati e delle donne che prenderanno il posto degli uomini impegnati al fronte. E poi la grande pagina della città-fabbrica, quando Torino sembra voler dire solo FIAT, e migliaia di persone saltano sui treni del sole per indossare le tute blu della fabbrica del Lingotto. Torino deve fare i conti con l’emergenza abitativa e l’adeguamento dei servizi, e deve imparare a convivere con i «nuovi cittadini», in un processo d’integrazione che sarà lento e spesso sofferto da entrambe le parti, come nell’emblematico caso di Orbassano, che negli anni Cinquanta viene eletto a «dormitorio di periferia» e vede aumentare la sua popolazione di quattro volte. La conclusione del viaggio è l’immigrazione «di oggi» da paesi dilaniati da guerre e povertà, che non hanno più nulla da offrire a chi rischia la vita pur di raggiungere l’Italia.

Supportato da una rigorosa ricerca documentale, un saggio dallo stile agile e di facile lettura, che ci aiuta a capire, se ancora ce ne fosse bisogno, che «siamo tutti figli delle migrazioni».

 

 

Donne a Torino nel NovecentoDonne a Torino nel Novecento. Un secolo di storie, di Marcella Filippa. Con La Stampa dal 7 marzo, il libreria dal 16 marzo e già sul nostro shop online, Donne a Torino nel Novecento, di Marcella Filippa. Una narrazione originale che, attraverso racconti, biografie in gran parte inedite e immagini, ripercorre un secolo di Torino al femminile. Un modo nuovo di leggere la storia della città e dei suoi mutamenti. Uno sguardo inedito sulla storia delle donne a Torino nel Novecento, che hanno contribuito con il loro essere e il loro fare a rendere la città un luogo capace di accogliere e riconoscere le donne come soggetto attivo, superando l’invisibilità che le ha caratterizzate nel secolo scorso. Una straordinaria mappa esistenziale al femminile, dettata dagli incontri dell’autrice, reali e simbolici, delineatisi nel tempo. Una narrazione affascinante e mai tentata: dalle suffragette d’inizio secolo all’epopea delle sartine, dalle sigaraie della Manifattura Tabacchi alle lavoratrici della Grande Guerra, dalle donne protagoniste dell’antifascismo ai movimenti degli anni Sessanta e Settanta. Le artiste, le scienziate, le militanti per i diritti civili e politici, le donne impegnate nell’accoglienza d’inizio millennio. Una straordinaria sequenza di storie e percorsi esistenziali, ritratti di personalità femminili che hanno contribuito a plasmare l’identità storica della Torino contemporanea. L’autrice dà nome e volto a tante donne, compiendo il primo passo per la loro conoscenza, l’acquisizione di una consapevolezza che al nome non si ferma; fa affiorare dal buio percorsi esistenziali, salva dall’oblio inedite e misconosciute storie. Perché, forse, quello che salviamo ci salva.