Descrizione prodotto
Torino città dell’automobile. Un secolo di industria dalle origini a oggi
In un libro dallo stile rigoroso ma agile, arricchito dalle immagini dei più importanti archivi cittadini e nazionali,
la corsa alla modernità di una città intera.
Torino città dell’automobile: un legame inscindibile, quasi ovvio. In realtà, la nascita dell’industria automobilistica in città non fu un evento scontato. Dopo la perdita del ruolo di capitale e il dissesto delle maggiori banche locali, protagoniste di infelici speculazioni finanziarie, le condizioni socioeconomiche della città erano tutt’altro che favorevoli. Proprio alla fine dell’Ottocento, però, cominciarono a riversarsi nel capoluogo piemontese importanti flussi finanziari, spesso provenienti dalle rendite fondiarie di cui erano titolari le famiglie più facoltose della città. All’epoca, quel che veniva dalla Francia continuava a far testo a Torino. E l’industria automobilistica transalpina faceva scuola in Europa. Fu l’inizio di un’avventura durata più di un secolo. Un volume inedito per raccontare il connubio fra Torino e l’automobile: l’epopea delle origini (con il censimento puntuale delle aziende, la localizzazione degli stabilimenti e il racconto delle vicende, spesso sconfinante nel mito, delle numerose sigle attive agli albori del Novecento), le grandi aziende pionieristiche e i loro fondatori, l’espansione tumultuosa in occasione dello sforzo bellico per la Grande Guerra, le prime corse e le grandi esposizioni, la nascita dell’Automobile Club e poi l’affermazione della FIAT, per molti anni il simbolo stesso di Torino e punto di arrivo dei lavoratori provenienti da tutta Italia, soprattutto dal Sud.
GLI AUTORI
Enrico Miletto è ricercatore alla Fondazione Vera Nocentini di Torino, dove si occupa di storia del lavoro e dell’industria torinese. Autore di saggi e pubblicazioni, il suo ultimo lavoro è Torino ’900. La città delle fabbriche (Edizioni del Capricorno, Torino 2015). È dottorando presso la Scuola in Studi Umanistici dell’Università di Torino, dove svolge lavoro di ricerca sulle tematiche relative al confine orientale d’Italia con particolare riferimento all’esodo giuliano-dalmata.
Donatella Sasso è ricercatrice di storia contemporanea presso l’Istituto di studi storici Gaetano Salvemini. Si occupa di storia locale e di relazioni internazionali, con particolare attenzione ai rapporti fra Italia e Polonia negli anni Ottanta. Giornalista pubblicista dal 2011, ha scritto per L’Indice dei libri del mese, L’incontro, Prometeo, Most e East Journal. Ha pubblicato diversi saggi e due libri per ragazzi; il suo ultimo lavoro è Torino ’900. La città delle fabbriche (Edizioni del Capricorno, Torino 2015).
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