Archivio per Febbraio 2017 | Pagina di archivio mensile

Tallone&Carillo presentano Le maschere di Lola alla Feltrinelli di piazza CLN di Torino Le maschere di Lola alla Feltrinelli di piazza CLN di Torino. Vi aspettiamo l’8 marzo alle 18.30, per presentarvi Lola: una donna combattiva, che non si arrende mai, che mille volte è caduta e mille volte si è rialzata. Se invece avete già imparato a conoscerla con Il postino di Superga, La riva destra della Dora e La curva delle cento lire… non lasciatevi sfuggire l’appuntamento con Tallone&Carillo!

Giovedì 2 marzo, ore 18,00 – Genova, Villa Migone (via San Fruttuoso, 68/3). Un altro incontro per parlare della Busta gialla di Marco Francalanci, un libro che sta piacendo tanto e di cui siamo molto fieri.

Questa volta l’appuntamento è in un luogo molto importante anche per la storia raccontata da Marco Francalanci: Villa Migone a Genova, dove i tedeschi firmarono la resa ai partigiani. Insieme all’autore e all’editore, il professor Gian Giacomo Migone e il cardiologo Carlo Mantuano (commissione cultura dell’Ordine dei Medici di Genova). Modera Marco Peschiera, scrittore e giornalista del Secolo XIX.

Evento organizzato da Edizioni del Capricorno in collaborazione con Villa Migone

Con il patrocinio del Comune di Genova

 

 

giovedì 23 febbraio, biblioteca MoviMente di Chivasso (piazzale 12 Maggio 1944, 8), ore 21.00

Un incontro alla MoviMente, la nuova biblioteca di Chivasso, per presentare C’era una volta la villeggiatura di Gian Vittorio Avondo, Gianbattista Aimino e Andrea Rebora.

Lo sviluppo del turismo estivo e invernale, e la comparsa delle nuove stazioni turistiche, come Sestrière, di alberghi e ristoranti che spuntano anche nelle più remote località delle Alpi, mutandone l’aspetto, l’economia, il tessuto sociale, e le nuove professioni nate per soddisfare le esigenze dei turisti.

Storie di progetti ambiziosi, di personaggi lungimiranti che intuirono le potenzialità della «nuova moda delle vacanze», di una società che si evolve, di territori mutati in modo radicale. Una minuziosa ricerca documentale, ma dallo stile agile e curioso, e uno straordinario apparato iconografico, in gran parte inedito, proveniente da archivi privati e locali.

mercoledì 22 febbraio, Circolo della Stampa di Torino (palazzo Ceriana, corso Stati Uniti, 27), ore 18.00

Un incontro al Circolo della Stampa per presentare La busta gialla di Marco Francalanci, una straordinaria storia vera nella Genova dell’occupazione nazista. Insieme all’autore e all’editore, il professor Gian Giacomo Migone, il giornalista Luciano Borghesan e Guido Monga, docente di Anantomia patologica all’Università del Piemonte Orientale.

La busta gialla di Marco FrancalanciEsce in edicola con Il Secolo XIX e in libreria La busta gialla di Marco Francalanci. Vi raccontiamo una storia straordinaria, ma soprattutto vera, perché a volte la realtà storica supera qualsiasi romanzo. Dopo una visita dal fisioterapista, il settantenne Marco scopre di esser stato sottoposto a una serie di punture lombari. Lui non ricorda nulla di questa procedura dolorosa, e interroga la madre Paola, che gli rivela l’esistenza di una busta gialla piena di documenti e lettere risalenti alla seconda guerra mondiale. Un vero e proprio vaso di Pandora, che ci porta indietro nel tempo nella Genova del 1944 occupata dai nazisti. Paola è una ragazza piena di vita, che nonostante i bombardamenti ha il coraggio di costruire una vita insieme a Luigi, soldato smobilitato e operaio in una fabbrica tedesca. Luigi rischia la deportazione in Germania, e Paola, incinta di Marco, affronta Georg Fischer, alto dirigente della Gestapo, che forse per uno scrupolo di coscienza, forse per calcolo, strappa la cartolina che potrebbe condannare Luigi alla morte in un campo di lavoro tedesco. Un lieto fine, ma solo temporaneo: a pochi mesi di vita, Marco si ammala di una grave forma di meningite ed è di nuovo la volitiva Paola che gira la città alla ricerca di un medico che possa guarire il suo bambino. Incontrerà il professor Giovanni De Toni, primario dell’ospedale Gaslini, che riuscirà a guarire Marco iniettandogli con punture lombari un farmaco sperimentale tedesco, recuperato da Luigi in una frenetica corsa contro il tempo per le farmacie della città. Marco si salva, la guerra è finita e a Genova i tedeschi si arrendono ai partigiani, e quando tutto sarà finito Paola scoprirà che il medicinale che ha salvato Marco è stato sperimentato anche sui prigionieri dei campi di sterminio. Potete acquistare La busta gialla di Marco Francalanci anche sul nostro sito, a questo link