Il tempo vola, è già passato un anno da quando Chirone, il blog di Edizioni del Capricorno, è apparso sul web. Ogni settimana un approfondimento tratto dai nostri libri o un intervista legata agli argomenti seguiti dalla nostra casa editrice. Per festeggiare abbiamo deciso di riproporre qui gli articoli più letti in questi dodici mesi.
Il primo anno di Chirone è stato pieno di articoli, uno a settimana. Abbiamo spaziato dal Medioevo ai borghi Toscani, dal barocco al fiume Po passando per la storia del socialismo italiano, del Risorgimento, ai luoghi nascosti della Liguria e alle tradizioni sarde. Insomma una sfilata di argomenti per imparare, informare e divertire. Questi i cinque articoli più letti quest’anno, li abbiamo scelti per festeggiare con voi.
SANT’ANDREA DI VERCELLI, LA PRIMA CHIESA GOTICA ITALIANA
Il 19 febbraio 2019 Sant’Andrea di Vercelli ha compiuto 800 anni dalla sua fondazione. Un grande traguardo che abbiamo festeggiamo con un’intervista di due puntate a Simone Caldano, assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Firenze, per scoprire tutto quello che c’è da sapere sulla prima chiesa gotica italiana. Si parla di arte, di architettura ma anche di storia e di personaggi incredibili come Guala Bicchieri, fondatore della chiesa. Due puntate per esaminare a 360 gradi il fenomeno Sant’Andrea e riscoprire un Medioevo dimenticato, ma non per questo secondario. Qui l’intervista.
I SARACENI SULLE ALPI
Per sapere cosa c’entrino i saraceni (tradizionalmente rappresentati a solcare il Mediterraneo e a devastarne le città) con le valli alpine del Nord Ovest è necessario richiamare una pagina ancora poco nota della storia europea, la conquista araba di Frassineto, identificata con l’attuale La Garde-Freinet, poco distante da Saint-Tropez. Qui i saraceni riuscirono a insediarsi per quasi cent’anni (dall’890 circa al 970-980) muovendo al saccheggio della Provenza, della Liguria e del Piemonte, giungendo fino ad aree alpine molto distanti dal mare (è il caso di San Gallo, in Svizzera). A lungo ignorati dai signori feudali, dopo un primo tentativo orchestrato da Re Ugo di Provenza (nel 942) furono scacciati da un esercito composto da forze liguri e provenzali, guidate da Guglielmo I di Provenza e aiutate da Arduino il Glabro.Ma la memoria delle razzie saracene segnò l’immaginario alpino: con il passare dei secoli toponimi, feste e folklore hanno ingigantito il ricordo di questo particolare periodo. Siamo andati alla ricerca della verità storica racchiusa in questa serie di miti e leggende locali, intervistando il professor Aldo A. Settia, già professore di Storia medievale all’Università di Pavia. Qui l’intervista.
FENOMENOLOGIA DEI CASELLI FERROVIARI
Abbandonati tra i campi o immersi nei boschi di tutta Italia, i caselli ferroviari sono i segni tangibili di un passato recente appena concluso, di un mestiere ormai scomparso. I loro ruderi non raccontano soltanto di tecnologie desuete, ma testimoniano stili di vita, storie umane e professionali. Caselli e case cantoniere videro al suo interno famiglie e orti, «assuntori» e «coadiutori» alle prese con un mestiere «totalizzante», in cui non esisteva un confine preciso tra la vita e il lavoro, dove gli straordinari erano la norma e in pratica non esistevano vacanze. Uno stralcio di vite passate raccontate da Diego Vaschetto qui.
MASSIMO TALLONE, FILOSOFO DEL NOIR
Intervista a Massimo Tallone di Filippo Losito (Scuola Holden) realizzata a poche settimane dall’uscita dell’ultimo libro di Lola. Un dialogo brillante e divertente in cui si è parlato di romanzo, creazione letteraria e filosofia con un maestro del noir. Lo trovate qui.
NARBONA, IL PAESE CHE FU
Un articolo di Gian Vittorio Avondo e Claudio Rolando racconta il paese abbandonato di Narbona, conosciuto anche come la «Pompei delle valli occitane». Si tratta di un luogo unico, sospeso dalla quotidianità. Tra le sue case ormai in rovina, piatti e bicchieri rimangano sui tavoli, materassi e lenzuola sui letti e lavagne e gessetti tra le mura della scuola. Lo trovate qui.
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