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Piemonte di Diego Vaschetto - Edizioni del CapricornoArriva il 13 luglio in libreria e in edicola Borgate fantasma del Piemonte di Diego Vaschetto.

Pochi sanno che in molti casi il paesaggio montano di naturale ha ben poco. Eppure, i territori parlano, e all’escursionista attento raccontano una storia che è il risultato del duro lavoro realizzato nei secoli dalle genti alpine per piegare la natura e creare le condizioni per la sopravvivenza. Di questo sforzo plurisecolare, nelle numerose borgate abbandonate delle montagne piemontesi spesso rimangono solo case diroccate, chiese vuote, alpeggi ormai privi di funzione. Sono le tracce di una cultura millenaria, sparita per sempre, ma ancora perfettamente leggibile. In alcuni casi la natura ha riconquistato il suo ruolo e ha inghiottito le costruzioni, in altri gli abitanti sembrano aver appena abbandonato le loro case, lasciandosi dietro i mobili, le suppellettili, gli oggetti intimi della vita quotidiana. Diego Vaschetto accompagna il lettore in una straordinaria selezione di escursioni nelle borgate fantasma del Piemonte, in bilico tra natura e memoria, dalla val Grana al Comune scomparso di Albaretto, dagli appartati valloni di Elva e del Bourcet a quello di Gilba, tra le imponenti costruzioni di Thures, sino in val Soana, nei valloni della Rocca Bianca, del Roc e di Codebiollo, nelle valli di Lanzo e in Valchiusella. Per ogni itinerario, approfondimenti per conoscere meglio i luoghi visitati, una dettagliata scheda tecnica con cartina, e un apparato iconografico inedito.

Borgate fantasma del Piemonte di Diego Vaschetto è disponibile in libreria, in edicola e sul nostro shop online.

Sempre sul tema dei villaggi di montagna abbandonati, abbiamo pubblicato anche Villaggi fantasma. Passeggiate su antichi sentieri tra Piemonte e Liguria, di Christian Roccati e Paolo De Lorenzi

nuove uscite sentieri del ponente ligure diego vaschettoSentieri del Ponente Ligure di Diego Vaschetto

Santuari in straordinarie posizioni panoramiche, millenari percorsi di antiche transumanze, strade selciate costruite dalle armate di Napoleone e fortificazioni capaci di dominare il mar Ligure, passeggiate in cresta che regalano emozioni alpine, ma sempre con il mare negli occhi. Una guida completa e originale: cartine, altimetrie, livelli di difficoltà, tempi di percorrenza, periodo consigliato e un ricchissimo e inedito apparato iconografico. Per ciascun percorso, poi, approfondimenti specifici offrono al lettore l’opportunità di conoscere meglio i luoghi visitati. Itinerari di straordinario valore paesaggistico, naturalistico e storico. A due passi dalle spiagge della Liguria.

Con La Stampa e sul sito di Edizioni del Capricorno

Le più belle ferrovie secondarie d’Italia sta avendo molto successo… e siamo molto felici di annunciare che stiamo finendo le copie disponibili!

Abbiamo già in programma una ristampa del libro per metà gennaio 2017… quindi niente paura!

Questo post è per avvisare chi acquista il libro sul nostro sito a partire da oggi: potreste riceverlo alla fine del mese prossimo.

 

ferrovie secondarie d'italia di diego vaschettoLe più belle ferrovie secondarie d’Italia, in libreria e sul nostro sito Dopo Treni di montagna, Diego Vaschetto ci racconta il mondo delle ferrovie secondarie: tratte minori, ormai lontane dai grandi snodi ferroviari, alcune ancora attive, in tutto o in parte, altre percorse soltanto da treni turistici di grande suggestione, altre ancora ridotte a percorsi cicloescursionistici di straordinario valore storico e ambientale. Dalla Torino-Aosta alla Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona, dalla Brescia-Edolo alla mitica Porrettana, dalla ferrovia della val d’Orcia alla Novara – Varallo Sesia: per ciascuna ferrovia la storia della tratta, la descrizione del percorso e delle opere d’ingegneria, la cronologia del materiale rotabile, una mappa dettagliata, un percorso di visita, approfondimenti sulla tecnica e la tecnologia ferroviaria e uno straordinario apparato iconografico realizzato ad hoc per il volume Leggi l’articolo di Federico Pace su Repubblica Guarda la gallery sul Corriere della sera