CNA 40 anni di futuro

14,90 

Autore: Stefano Musso, Silvia Inaudi, Cesare Panizza, Davide Tabor
Formato: 19,3 x 22,8
Pagine: 228
ISBN: 978-88-7707-313-6

love it, share it

google

Descrizione prodotto

CNA 40 anni di futuro

Artigianato e piccola impresa: storia e ruolo della CNA Piemonte nel contesto economico, sociale e istituzionale piemontese

CNA 40 anni di futuro presenta i primi 40 anni di storia della CNA Piemonte, concentrandosi su tre nodi tematici fondamentali: l’evoluzione della governance dell’associazione, il suo ruolo nella trasformazione delle relazioni sindacali e il suo contributo allo sviluppo del territorio. Al centro c’è il valore del lavoro artigiano e dell’impresa «minore »: tema spesso trascurato (e già per questo di speciale interesse) in una regione come il Piemonte, identificata come un contesto plasmato dalla grande industria. In verità, benché piccole per numero di addetti, le aziende rappresentate dalla CNA sono una parte essenziale dell’economia piemontese: non solo per il loro numero, ma anche per il livello tecnologico, per il grado d’innovazione e per la significativa presenza sul mercato internazionale. Attraverso i decenni, la CNA Piemonte, terza a livello nazionale con i suoi oltre 30.000 associati e la sua capillare presenza in tutto il territorio, ha saputo rappresentare il mondo artigiano con efficacia, accompagnandone la crescita, interpretandone le istanze collettive presso gli interlocutori pubblici ed elaborando un modello innovativo di relazioni sindacali, imperniato sulla bilateralità. Proprio per questo il lavoro di ricerca presentato in questo volume risulta prezioso e, attraverso la storia della CNA Piemonte, illustra in maniera innovativa il contributo offerto da lavoratori, imprese e associazioni di rappresentanza non solo allo sviluppo economico e sociale di un territorio, ma anche alla crescita, civile e culturale, della cittadinanza. Una lettura proficua per lavoratori e imprenditori artigiani, ma anche per cittadini consapevoli e curiosi del contesto in cui vivono, arricchita da un apparato iconografico ricchissimo e in gran parte inedito.

GLI AUTORI

Stefano Musso è professore associato di Storia Contemporanea pressoil Dipartimento di Studi Storici dell’Università degli Studi di Torino. È presidente della Società Italiana di Storia del Lavoro (SISLav) e membro del Comitato di coordinamento della European Labour History Network (ELHN). Tra le sue pubblicazioni: Storia del lavoro in Italia dall’Unità a oggi (Marsilio, 2011), Le regole e l’elusione. Il governo del mercato del lavoro nell’industrializzazione italiana 1888-2003 (Rosenberg & Sellier, 2012), Storia del lavoro in Italia. Il Novecento (curatore): 1895-1945 Il lavoro nell’età industriale ; 1945-2000 La ricostruzione, il miracolo economico, la globalizzazione (Castelvecchi, 2015).

Silvia Inaudi, dottore di ricerca in Storia delle società contemporanee, collabora per attività di ricerca e di didattica con i Dipartimenti di Studi Storici e Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Torino. I suoi principali interessi di ricerca sono la storia delle politiche sociali, gli studi di genere, la storia dell’infanzia e quella dell’alimentazione a livello nazionale e internazionale, con particolare focus sul Novecento. Fra le sue pubblicazioni: A tutti indistintamente. L’Ente Opere Assistenziali nel periodo fascista (Clueb, 2008), Libertà e partecipazione. Associazionismo femminile a Torino negli anni del boom economico (Seb27, 2010).

Cesare Panizza è dottore di ricerca in Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Torino. Fra i suoi temi di ricerca vi sono la storia dell’antifascismo democratico e le migrazioni interne durante il fascismo. Sta ultimando un’antologia di scritti politici di Luigi Einaudi e una biografia di Nicola Chiaromonte. Di Chiaromonte ha curato la pubblicazione di due volumi, Fra te e me la verità. Lettere di Nicola Chiaromonte a Melanie von Nagel (2013) e La rivolta conformista. Scritti sui giovani e il ’68 (2009), per la Fondazione Alfred Lewin di Forlì. Di recente ha curato un’antologia gobettiana di scritti sul fascismo: Piero Gobetti, L’autobiografia della nazione. Scritti sul fascismo (Aras Edizioni, 2016).

Davide Tabor è dottore di ricerca in Storia contemporanea e collabora con il Dipartimento di Studi Storici dell’Università degli Studi di Torino. Si è dedicato in particolare ad analizzare la politica da una prospettiva sociale. Dal 2011 fa parte del gruppo di ricerca internazionale nell’ambito del progetto In the Same Boat promosso dall’International Institute of Social History di Amsterdam. Per la tesi di dottorato, nel 2011 ha vinto il premio Carpanini dell’Archivio Storico della Città di Torino. Nel 2014 il suo libro Il cerchio della politica. Notabili, attivisti e deputati a Torino tra ’800 e ’900 (Zamorani, 2013) ha vinto il premio ANCI Storia- SISSCO. È direttore della rivista Contesti. Rivista di microstoria.

 

Ti potrebbe interessare…