Descrizione prodotto
Civiltà medievale sulle Alpi occidentali. Con la loro imponenza vertiginosa, il clima difficile e il profilo tanto splendido quanto inquietante, le Alpi sono sempre state una presenza ambivalente per le civiltà che le hanno frequentate e vissute.
Ma al contrario di quanto si possa pensare, non hanno mai rappresentato una barriera invalicabile, anzi. Percorse da strade, sentieri e mulattiere, solcate da torrenti e fiumi, le Alpi sono state sin dalla remota antichità un crocevia che ha visto transitare senza soluzione di continuità popoli e civiltà, ora con il passo marziale degli eserciti, ora con il pacifico vociare dei pellegrini e dei mercanti.
Il passaggio è stato particolarmente intenso nel Medioevo grazie alla presenza della Francigena, l’«autostrada» percorsa da chi, da nord, si dirigeva a Roma e poi in Terrasanta e in Oriente, ma anche da sovrani e contadini, monaci e predicatori, artisti e letterati.
Civiltà medievale sulle Alpi occidentali. Arricchite dai continui scambi, le comunità delle valli alpine hanno dato vita nel Medioevo a una civiltà sorprendentemente feconda che trovava la sua espressione tanto negli assetti politico-sociali e nei culti quanto nelle lingue parlate e nell’arte.
Provare a raccontare la complessità e il fascino della civiltà medievale delle Alpi, mostrarne almeno in parte le tante bellezze spesso nascoste e cercare di coglierne, per quanto possibile, la straordinaria e multiforme eredità è l’ambizione di questo libro.
CIVILTÀ MEDIEVALE SULLE ALPI OCCIDENTALI, L’INDICE:
- TRA PIEMONTE E PROVENZA. I giganti che guardano al mare. • Provincia «cuscinetto» tra Gallia e Italia. • In Provenza con trovatori e catari. • Occitania, una nazione senza stato. • Dalla Contea di Ventimiglia ai Savoia. • Abbazia di Pedona, ponte tra pianura Padana e Provenza.
- SALUZZO E DINTORNI. Splendori gotici del Marchesato. • Il primo traforo delle Alpi. • Come fu costruito il Buco di Viso? • Uno stato splendido, ma in equilibrio precario. • Tommaso III, il marchese e «romanziere» innamorato della Francia. • I Prodi e le Eroine della Manta, esaltazione fiabesca del casato. • Revello, residenza favorita della marchesa Margherita. • Gabriele Del Vasto, l’ultimo sfortunato marchese di Saluzzo. • Saluzzo, gli splendori di una capitale. • Hans Clemer, artista sublime e a lungo dimenticato. • La nascita della diocesi saluzzese? Questione di… vino. • Le valli Po, Bronda e Infernotto: tra castelli e abbazie. • Staffarda, il capolavoro dei «monaci bianchi». • Castellar, l’avanposto della valle Bronda. • Valle Varaita, terra di confine con il Delfinato. • L’abbazia di Pagno e il mistero della lapide di «Regina». • La Baìo di Sampeyre, fra storia e folclore. • I fratelli Biazaci, pittori itineranti e «popolari». • Casteldelfino e il Delfinato italiano. • Valle Maira, cuore spirituale del Marchesato. • I «ciciu», le streghe e san Costanzo. • Valle Grana: nel segno di san Magno. • Il castelmagno, un formaggio antico e pregiato.
- VALDESI. Le valli «eretiche». • Da Valdo ai «Poveri di Lione». • I barba, messaggeri di cultura. • I Luserna, signori della val Pellice. • Pinerolo, capitale dei Savoia-Acaia. • I Valdesi e l’abbraccio alla Riforma.
- VALLE DI SUSA. «Autostrada delle Alpi». • Barriere contro le scorrerie. • I Savoia al di qua delle Alpi. • Pellegrini e non solo. • Taumaturgo e protettore degli animali: Antonio abate e le sue leggende. • Nel segno del Conte Verde. • Un processo politico. • Sant’Ambrogio di Torino, un salto nel Medioevo. • La Sacra di San Michele e la spada dell’arcangelo. • L’arcangelo Michele e la leggenda della bell’Alda. • Le chiuse, mitico campo di battaglia. • In vetta al Pirchiriano, «culmine vertiginosamente santo». • San Lorenzo a San Giorio, una piccola «Cappella Scrovegni». • Susa, la «porta d’Italia». • L’incontro dei tre vivi e dei tre morti: un raffinato e nobile memento mori. • Cozio e i Romani: un patto per Susa. • La cattedrale, cuore medievale di Susa. • Il martirio di Giusto e Flaviano. • Il Museo Diocesano di Arte Sacra, scrigno diffuso di straordinari tesori. • Adelaide di Susa, protagonista «al femminile» del Medioevo. • La Novalesa, nel nome di sant’Eldrado. • La cappella di Sant’Eldrado, capolavoro della pittura ottoniana.
- VALLE D’AOSTA. Terra di santi e castelli. • Un grande corridoio alpino. • La cattedrale, alle radici del Cristianesimo della valle. • Sant’Orso, un santo tra storia e leggenda. • La collegiata di Sant’Orso, uno scrigno di tesori. • Gli affreschi ottoniani di Aosta, «Bibbia dei poveri». • Il cuore romanico della Valle d’Aosta. • San Bernardo di Mentone e l’accoglienza dei pellegrini in quota. • Nel segno dei Savoia. • Francoprovenzale, lingua di frontiera. • I castelli, una presenza capillare e caratteristica del territorio. • Dal Canavese alle valli: il Piemonte francoprovenzale.
- WALSER. Pionieri in vetta. • Dal Vallese con furore. • Il nome dei Walser. • Un popolo in marcia. • La casa walser, abitazione dalle radici antiche. • La famiglia alla base di tutto. • La toponomastica racconta il popolamento medievale delle Alpi. • L’abbazia di Saint-Maurice d’Agaune, un caposaldo del Cristianesimo vallese. • Graines, un arcigno maniero con un tesoro scomparso. • Draghi, folletti e l’Eden perduto nel ghiaccio: le leggende walser. • Da vittime del cambiamento climatico a custodi dell’identità. • Il «tedesco medievale» parlato dai Walser.
- VALLI LOMBARDE. Ponte tra Milano e l’Europa. • Una cerniera strategica. • Il Tempietto di Roldo, dai Leponti al Medioevo. • Lungo i passi alpini. • Val d’Ossola, un cuneo conteso. • Il Cristianesimo ossolano e il suo volto romanico. • I dolciniani, resistenza «eretica» in Valsesia. • Lotte di potere in riva al Lario. • Il Romanico lariano, fenomeno europeo. • I Magistri Comacini, Antelami e Campionesi: alle radici dell’architettura «lombarda». • Dal Lario alla Rezia lungo la via Regina. • Verso la Rezia e i Grigioni: la Valtellina e la Valchiavenna. • San Fedelino, alle radici del Romanico.
- LA DEVOZIONE ALPINA. Tra storia e leggenda. • Santi e culti delle Alpi: tra leggenda, storia e devozione. • Cristoforo, Bernardo e Gottardo: la montagna, il viaggio e i loro pericoli. • I Martiri Tebei: storia e leggenda di un massacro alpino. • Un florilegio di santi locali dai tratti arcaici. • Danza macabra: una «livella» dal potenziale sovversivo. • I santuari «à répit»: dove i bambini morti senza battesimo trovavano la pace. • Il misterioso culto delle Madonne nere.
- GLI ESCARTONS. Democrazia in alta quota. • La Repubblica degli Escartons: un unicum alpino. • Sotto il segno del Delfino: uno stemma dalla strana storia. • Un ordinamento all’avanguardia: autodeterminazione e democrazia diretta. • Scolarizzazione record: la diffusione di una cultura laica.
L’AUTRICE:
Elena Percivaldi, milanese, è storica del Medioevo e giornalista. Direttore di Storie & Archeostorie, collabora regolarmente con le principali riviste di alta divulgazione nel settore storico e archeologico (tra cui Medioevo, Archeo e BBC History Italia). Nel 2009 ha vinto il prestigioso Premio Italia Medievale e a oggi ha pubblicato una trentina di libri, alcuni dei quali tradotti in una decina di lingue. Per le Edizioni del Capricorno ha curato un progetto editoriale in sette volumi dedicato ai castelli italiani e scritto diversi saggi sui Longobardi e la Lombardia medievale.
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