Ravenna città d’arte e cultura, città del mosaico, città antica che 1600 anni fa è stata tre volte capitale: dell’Impero Romano d’Occidente, di Teodorico re dei Goti, dell’impero di Bisanzio in Europa.
di Centro UNESCO di Torino.
La magnificenza di quel periodo ha lasciato a Ravenna una grande eredità di monumenti dai colorati mosaici. Il mausoleo a croce latina di Galla Placidia è una piccola costruzione in cotto che non lascia immaginare la ricchezza dei mosaici all’interno. La struttura e le immagini del mausoleo rievocano la vita e la morte della principessa imperiale Galla Placidia, figlia dell’imperatore Teodosio il Grande.
Il simbolo principale del mosaico al centro della volta è la croce celeste che splende tra le stelle del cielo, indice della salvezza eterna. Il battistero Neoniano è uno dei battisteri più belli al mondo. Splende di tarsie marmoree, di stucchi e mosaici policromi nella cupola, suddivisa in tre anelli concentrici raffiguranti diversi soggetti.
Tra le basiliche di Ravenna, quella di Sant’Apollinare Nuovo è la più carica di storia, sintesi del regno ostrogoto di Teodorico e dell’impero di Giustiniano. La gloria del potere del re goto é ritratta nei grandi quadri del Palatium, con la città di Ravenna e del Portus. Del periodo più fulgido del regno dei Goti è il battistero degli Ariani, a pianta ottagonale, con la cupola ornata da un mosaico che rappresenta il Battesimo di Cristo.
La cappella Arcivescovile è l’unico edificio di culto della fine del V secolo, ancora conservato e di sommo valore artistico. Il Sacrificio di Cristo portato in cielo dai quattro arcangeli è un’originale creazione mosaica. Il mausoleo di Teodorico ha un’architettura unica e irripetibile: costruito con grandi blocchi di sasso istriano, a pianta centrale, si sviluppa su due piani.
La basilica di San Vitale è una delle più pure creazioni dell’arte paleocristiana in Italia, una forma di transizione dall’architettura classica a quella bizantina. A pianta ottagonale, è uno straordinario esempio di architettura bizantina. Ospita il complesso musivo più importante dell’arte cristiana del periodo tardo-antico. La basilica di Sant’Apollinare in Classe è l’edificio di culto più illustre della Chiesa ravennate, seconda solo a Roma nella storia della chiesa antica.
L’imponente monumento venne eretto sulla primitiva sepoltura di Apollinare. All’interno, il ritmo creato dalle 24 colonne di marmo greco venato trasversalmente si conclude nel verde delicato del prato musivo, in una unità tra architettura e decorazione: la mole dell’edificio del 549 con campanile cilindrico si erge a dominare la pianura.
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