Il Trofeo delle Alpi
Il Trofeo delle Alpi è un maestoso monumento dell’antichità sopravvissuto fino ai nostri giorni. Di Diego Vaschetto.
Il Trofeo delle Alpi è un maestoso monumento dell’antichità sopravvissuto fino ai nostri giorni. Di Diego Vaschetto.
Il Memorandum di Algeri, steso il 23 novembre 1943 nella sede del Comitato Francese di Liberazione Nazionale, sarebbe diventato negli anni successivi il documento su cui si imperniò la questione politica e diplomatica delle frontiere contese tra Italia e Francia. Di Gian Vittorio Avondo.
Pietro Pantoni fu l’ultimo boia di Torino, chiamato a sostituire Gaspare Savassa, che i torinesi chiamavano «Gasprin». Di Pier Luigi Bassignana.
A tavola con il re di Sardegna come ci si comportava? Cosa si mangiava in una delle corti più importanti del Settecento italiano? Una ricostruzione storica dei cerimoniali al tavolo del re. Di Andrea Merlotti.
Il castello di Valvasone e il suo pittoresco borgo, annoverato tra i più belli d’Italia, sorgono sulla riva destra del fiume Tagliamento, a ridosso dei fertili terreni già solcati dalle centuriazioni romane. Di Elena Percivaldi e Mario Galloni.
Parlare del castello scaligero di Valeggio vuol dire parlare del Serraglio, una muraglia unica in Europa. Di Elena Percivaldi e Mario Galloni. Il Castello Scaligero di Valeggio domina il corso e la valle del Mincio e dai suoi camminamenti, dall’alto del […]
Il confine lombardo del regno d’Italia fu, per sei anni, uno dei luoghi strategicamente più importanti del neonato Stato. Quali luoghi attraversava e in che modo era difeso lo scopriamo con questo articolo. Di Alessio Anceschi.
Il confine tra Piemonte e Lombardia è la storia di un territorio conteso tra due contee prima, due regni poi. Teatri di guerre e oggetti di trattati, i paesi tra il Sesia e il Ticino conservano particolarità figlie della storia e custodiscono ancora oggi i luoghi degli antichi confini. di Alessio Anceschi
Il «libro del comando» indica genericamente un libro magico, che, secondo la tradizione folklorica diffusa in molte regioni italiane, tra cui il Piemonte e le Langhe in particolare, era stato scritto dal diavolo in persona per consentire a chi lo deteneva la possibilità di realizzare ogni sorta di desiderio, acquisendo potere su persone, animali e cose, determinandone il comportamento e producendo gli effetti voluti.
Di Gianbattista Aimino, Angelo Arata, Gian Vittorio Avondo.
Quella dei «barabba» è una pagina a tinte fosche tutta torinese quella che riguarda, un fenomeno malavitoso diffuso a Torino tra la seconda metà dell’Ottocento e i primi del Novecento. Di Daniela Schembri Volpe.
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