In libreria a gennaio

Edizioni del Capricorno - novità gennaio 2019

Le novità di Edizioni del Capricorno in libreria a gennaio

Alla scoperta della Torino rigorosa e raffinata, fantasiosa e cartesiana. Bellissima

Alla scoperta della Torino barocca: una guida pratica che invita torinesi e visitatori all’osservazione diretta dei capolavori del barocco in città. Ma non solo: questo libro è  uno strumento di scoperta, rigoroso ma agile, della forma urbana di Torino. Otto passeggiate per ripercorrere la storia del progressivo ampliamento della città fra Sei e Settecento, di rivelare il genio di Guarini, Juvarra e Vittone, ma anche di scoprire la raffinata ondata neobarocca che si sviluppa fra Otto e Novecento, una particolarità tutta torinese da conoscere e apprezzare. Le cartine dei percorsi, le biografie dei principali architetti, uno straordinario apparato iconografico realizzato ad hoc, un glossario dei più importanti termini architettonici.

Se siete torinesi curiosi o turisti affezionati all’unicità appartata di questa città, questo libro non potete perderlo

In Torino insolita e curiosa vi raccontiamo le vicende del leggendario assedio del 1706 seguendone le tracce rimaste in città, vi sveliamo dov’è conservato il vessillo della flotta piemontese alla battaglia di Lepanto, che cosa resta della rete di canali che hanno permesso la rivoluzione industriale torinese, tutta la storia del generale inglese Charles Beckwith, reduce da Waterloo e benefattore della comunità valdese. Ma non solo: vi portiamo a scoprire dove si ricorda il Bloody Sunday irlandese, che cosa c’era in Duomo prima della costruzione del Duomo… e tanti altri segreti della città, dal centro alle periferie, con una guida che svela i luoghi e le storie dei tanti straordinari personaggi che hanno vissuto a Torino.

Fate con noi un viaggio indietro nel tempo per riscoprire un Piemonte perduto

Quando non c’erano i frigoriferi, c’erano le olle per conservare i cibi; quando ancora non esistevano i fast-food, c’era il salampatata. In Piemonte non si usava l’olio di oliva, perché c’era quello di marmota. Prima dell’autodiagnosi su Internet, si andava dal guaritore. Prima, insomma, che la modernità imponesse i suoi ritmi e i suoi valori, c’era un Piemonte diverso, fatto di mestieri legati al territori, come nel caso dei calcinai di Rorà o dei coltivatori di bigàt; di prodotti locali come le farine di castagne e il sidro; di figure a metà fra la medicina e la superstizione come i soffiatori di fuoco di Sant’Antonio. Questo mondo perduto è tutto tra le pagine di Rimedi, cibi e altre stranezze della tradizione piemontese.

Attenzione: nuovi Piemonte in noir!

Astinenza da noir? Niente paura: dopo Il destino dell’avvoltoio, Le colpe del nero e Morte a Torino sono in arrivo due nuovi libri della nostra collana Piemonte in noir.

In La ragazza della Crocetta del giornalista d’inchiesta Paolo Volpato si racconta la storia di un piccolo caso: il presunto suicidio di Lucia, una studentessa di 16 anni. Un fatto che in apparenza non merita le fatiche di un’indagine giudiziaria. Ma il pm Silvia Matteis non sembra pensarla così. Lei, alla giustizia, continua a crederci, e non accetta l’andazzo scontato del tentacolare palazzo di Giustizia di Torino. I colleghi la ostacolano. L’agente di pubblica sicurezza che fa parte della sua équipe va troppo per le spicce con la procedura. Solo il vecchio procuratore capo la osserva in silenzio, e le affida un dossier scottante, da trattare con le pinze: un caso di tangenti pagate per favorire un’azienda che lavora sul passante ferroviario. Nessuna connessione con il caso di Lucia. O almeno così sembra. Ma che cos’è davvero successo in quel palazzo della Crocetta? Pagina dopo pagina, il suicidio di una ragazzina diventa la chiave per qualcos’altro.

Insetti pericolosi di Claudio Rolando è un noir classico e intrigante tra Piemonte e Francia. Leo Delfos è tornato nella natia Giaveno per godersi la meritata pensione, dopo decenni di lavoro alla Omicidi di Parigi. Nei suoi progetti ci sono l’orto e il relax, ma Fabio Di Giovine, comandante dei Carabinieri del paese, lo coinvolge nelle indagini sul colombiano Eriberto Díaz, trovato senza vita nella sua camera per un’overdose di aconitina, farmaco assunto per curare una rara sindrome cardiaca. I primi riscontri sul cadavere fanno pensare anche a un avvelenamento da una sostanza simile al curaro, ma i superiori di Di Giovine sembrano avere una gran fretta di chiudere le indagini. Qualcosa non torna, e Leo e Di Giovine indagano in via ufficiosa. I sospetti non mancano: la domestica; un’entomologa, il cui fratello è stato assassinato proprio in Colombia; il segretario di Díaz. Leo prende contatto con alcuni ex colleghi e apre uno spiraglio sul passato della vittima, poi torna a Parigi dove, in modo non proprio ortodosso, raccoglie notizie su una strana associazione, Salida, che si era formata tra studenti dell’Università di San José in Costa Rica e sembra avere a che fare con Díaz. Ma poi, com’è davvero morto Díaz? Perché, dopo aver assunto una prima dose di aconitina, ne ha presa una seconda poche ore dopo?

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