Da Torre del Lago Puccini a Vecchiano
Da Torre del Lago Puccini a Vecchiano per ammirare le meraviglie storiche, naturalistiche e gastronomiche della Versilia (e non solo). Un itinerario per tutti in un cuore magico d’Italia. Di Andrea Carpi.
Da Torre del Lago Puccini a Vecchiano per ammirare le meraviglie storiche, naturalistiche e gastronomiche della Versilia (e non solo). Un itinerario per tutti in un cuore magico d’Italia. Di Andrea Carpi.
La chiesa di San Fiorenzo, edificio cimiteriale di Bastia Mondovì, con i suoi 346 metri quadrati di affreschi la cappella di San Fiorenzo rappresenta la più ampia superficie pittorica dipinta di tutto il Piemonte. Di Ilario Manfredini.
Parlare del castello scaligero di Valeggio vuol dire parlare del Serraglio, una muraglia unica in Europa. Di Elena Percivaldi e Mario Galloni. Il Castello Scaligero di Valeggio domina il corso e la valle del Mincio e dai suoi camminamenti, dall’alto del […]
Bussana Vecchia è un antico borgo medievale caratterizzato dalla struttura a «pigna» tipica di molti nuclei abitati dell’entroterra imperiese. Frazione collinare del Comune di Sanremo, dista circa 8 km dal capoluogo. Di Diego Vaschetto.
Ossana è un borgo è posizionato in una conca nell’Alta val di Sole, esattamente all’imbocco della val di Peio, ai piedi delle cime del gruppo della Presanella. di Valentina Schenone Ossana è dominata dalla torre del castello di San Michele, circondata da […]
Il confine lombardo del regno d’Italia fu, per sei anni, uno dei luoghi strategicamente più importanti del neonato Stato. Quali luoghi attraversava e in che modo era difeso lo scopriamo con questo articolo. Di Alessio Anceschi.
Il confine tra Piemonte e Lombardia è la storia di un territorio conteso tra due contee prima, due regni poi. Teatri di guerre e oggetti di trattati, i paesi tra il Sesia e il Ticino conservano particolarità figlie della storia e custodiscono ancora oggi i luoghi degli antichi confini. di Alessio Anceschi
I ponti del diavolo sono ricorrenti nel territorio piemontese: un toponimo – a volte ufficiale, altre volte ufficioso – nato nella notte dei tempi e che perpetua il ricordo di antiche leggende popolari. di Diego Priolo, Gian Vittorio Avondo e Claudio Rolando.
Piazza Solferino prende il nome dalla battaglia del 24 giugno 1859, che si svolse a Solferino, in provincia di Mantova, in cui le truppe franco-piemontesi videro la vittoria contro gli austriaci durante la seconda guerra d’Indipendenza. Di Daniela Schembri Volpe.
Il «libro del comando» indica genericamente un libro magico, che, secondo la tradizione folklorica diffusa in molte regioni italiane, tra cui il Piemonte e le Langhe in particolare, era stato scritto dal diavolo in persona per consentire a chi lo deteneva la possibilità di realizzare ogni sorta di desiderio, acquisendo potere su persone, animali e cose, determinandone il comportamento e producendo gli effetti voluti.
Di Gianbattista Aimino, Angelo Arata, Gian Vittorio Avondo.
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