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Neofascismi di Claudio Vercelli torna a Torino per due presentazioni in libreria. Il 28 febbraio alla libreria I sette pazzi, il 13 marzo alla Libreria del Golem.
Nella sede aulica di Palazzo Cisterna sarà invece presentato Bestiario torinese, uscito fresco dalle stampe questo mese. A raccontarlo, oltre agli autori, anche Donatella Roatta e Carlo Ostorero.
Passando al noir, il 13 marzo alla Biblioteca Civica Don Milani Paolo Volpato vi aspetta per raccontarvi la storia de La ragazza della Crocetta, volume che arricchisce la nostra collana Piemonte in Noir.
Infine il 16 marzo a San Maurizio Canavese Giorgio Ballario tornerà a parlare del maggiore Aldo Morosini, presentando Le nebbie di Massaua.





Noi ci prendiamo un po’ di riposo a partire dal 6 agosto, avvisiamo che gli ordini sul sito saranno evasi a partire dalla riapertura della casa editrice, il 27 agosto.
Buone vacanze a tutti!

Natura e cultura, spontaneità e artificio, sfondo e soggetto. Da quante stratificazioni è composta la parola luoghi? Scopri di più
StoriaOgni società è le storie che si racconta, che si tramanda. Storie di personaggi celebri o dimenticati, storie minime e grandi narrazioni. Scopri di più
OltreOltre a tutto quello che si è già detto c’è sempre un altro punto di vista. Approfondimenti, dettagli e riflessioni per non fermarsi mai. Scopri di più

«Io […] non assolverò e non giustificherò nessuno. Per questa ragione, per una evidente incompatibilità, chiedo che ai miei funerali non partecipino né autorità dello stato, né uomini di partito. chiedo di essere seguito dai pochi che mi hanno veramente voluto bene e sono degni perciò di accompagnarmi con la loro preghiera e con il loro amore.»
(Aldo Moro, lettera a Benigno Zaccagnini, 24 aprile 1978)
Nel libro: Il massacro di via Fani • Aldo Moro, giurista cattolico, dirigente democristiano, statista • La fiducia al governo di unità nazionale • La strategia della comunicazione dei brigatisti • Le lettere di Moro • Scambio di prigionieri: la strategia brigatista della trattativa • 9 maggio, l’epilogo di via Caetani • I «misteri» del caso Moro


1973-1982: dieci anni che segnano in maniera indelebile la storia recente del nostro Paese. Gli anni in cui Torino, più ancora delle altri grandi città italiane, diventa la protagonista assoluta della lotta armata fra il terrorismo di sinistra e lo Stato. E infatti la città, in quel decennio, paga un prezzo altissimo, in termini di conflittualità quotidiana, di paura collettiva e soprattutto di vittime della follia omicida dei brigatisti. Con uno stile rigoroso e potente, e partendo a ritroso dall’assassinio di Carlo Casalegno, Gianni Oliva ricostruisce il clima dell’epoca e la cronaca quotidiana della città dal 1969 al 1982: dagli atti iniziali delle Brigate Rosse alla progressiva escalation della violenza, dalla nascita di altri gruppi terroristici come Prima Linea al ruolo delle amministrazioni locali, dalla riorganizzazione delle forze dell’ordine alla reazione dello Stato e di quella che oggi chiameremmo «società civile». Fino alla sconfitta del terrore. Luoghi, eventi, protagonisti, immagini e parole degli anni di piombo a Torino.
Nel libro: L’assassinio di Carlo Casalegno • La conflittualità sociale a Torino alla fine degli anni Sessanta • I sequestri di Bruno Labate ed Ettore Amerio • Dall’arresto di Curcio e Franceschini alla morte di Mara Cagol • Il processo di Torino ai capi storici delle BR • I fatti dell’Angelo Azzurro • Il 1978, l’anno più difficile • La reazione della società civile • I pentiti e lo smantellamento delle organizzazioni terroristiche • Per non dimenticare: le vittime del terrorismo in Piemonte