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Con Torino anni Settanta, Pier Luigi Bassignana ci racconta un nuovo decennio della vita dei torinesi.
Siamo arrivati agli anni Settanta, e in in città esplodono, prima e più che altrove, tutte le contraddizioni di una società in tumultuoso cambiamento. Sono gli anni della contestazione e del terrorismo, della crisi petrolifera e dell’austerity, della nuova rivoluzione industriale che porta a cambiare per sempre il modo di produrre e concepire l’industria. E sempre in quegli anni nascono i germi della nuova Torino postindustriale, della città-laboratorio capace, a fine millennio, di cambiare ancora pelle, di reinventarsi immagine e sostanza.
Come sempre, anche qui siamo «dalla parte dei torinesi»: con rigorosa leggerezza, Bassignana descrive gli umori e la vita quotidiana, anche grazie a un ampio apparato iconografico proveniente da importanti archivi cittadini.
Leggi la recensione sulla Stampa del 6 gennaio
Sul nostro sito a questo link, in edicola e dal 12 gennaio in libreria.
Gli altri libri di Pier Luigi Bassignana dedicati a Torino:
Torino Belle Époque. Vita quotidiana dei torinesi a inizio Novecento
Torino tra le due guerre. Vita quotidiana dei torinesi al tempo del fascismo
Torino in guerra. Vita quotidiana dei torinesi al tempo delle bombe
Torino sotto le bombe nei rapporti inediti dell’aviazione alleata
Torino dopo la guerra. Dalla ricostruzione a Italia 61

Noi chiudiamo per le feste dal 1° all’8 gennaio.
Auguriamo a tutti buon Natale, buon anno… e avvisiamo che inizieremo a evadere gli ordini sul nostro shop online arrivati durante la chiusura dal 9 gennaio.

Le più belle ferrovie secondarie d’Italia sta avendo molto successo… e siamo molto felici di annunciare che stiamo finendo le copie disponibili!
Abbiamo già in programma una ristampa del libro per metà gennaio 2017… quindi niente paura!
Questo post è per avvisare chi acquista il libro sul nostro sito a partire da oggi: potreste riceverlo alla fine del mese prossimo.

Il 25 novembre 2016 il mondo ha ricevuto la notizia della morte di Fidel Castro, una delle figure più emblematiche e controverse della storia contemporanea. I festeggiamenti degli esuli e il lutto nazionale a Cuba ci hanno fatto capire quanto ancora il Lider Máximo sia odiato e amato in egual misura (assoluta), e quanto riassuma in sé tutte le contraddizioni della seconda parte del Novecento.
Noi vi raccontiamo questa vita straordinaria in Fidel Castro. Storia e immagini di una rivoluzione, con le immagini dell’ANSA e dei suoi partner internazionali e con le parole dello storico Bruno Maida.
Le origini familiari in una Cuba che la guerra ispano-americana ha consegnato al dominio statunitense, la dittatura di Fulgencio Batista, i primi tentativi rivoluzionari, l’arresto per il fallito attacco alla caserma Moncada. La prigione e l’esilio, l’incontro in Messico con Che Guevara, l’epico rientro a Cuba a bordo della Granma, la guerriglia sulla Sierra Maestra, la vittoria e l’instaurazione del governo rivoluzionario. Poi gli anni del lungo braccio di ferro con gli Stati Uniti, dell’avvicinamento al blocco sovietico, del sostegno ai paesi del Terzo Mondo e dell’America Latina, di cui Castro diventa emblema e paladino. Ma anche le contraddizioni di un regime che fallisce sul piano economico ed è costretto a una sempre più dura repressione nei confronti dei dissidenti, fino al declino personale, fino alla malattia che dal 2006 costringe Castro all’abbandono della vita politica.
Fidel Castro. Storia e immagini di una rivoluzione, sul sito di Edizioni del Capricorno, dal 10 dicembre con La Stampa, il Secolo XIX, Il Resto del Carlino, la Nazione e Il Giorno


Credete di conoscere Torino come le vostre tasche? Vi sbagliate, perché la città che ci racconta Roberto Barmberga in Torino nascosta. 55 luoghi segreti da scoprire e visitare non smette mai di stupire, fra musei curiosi, ville e palazzi, chiese sorprendenti, angoli nascosti.
Torino nascosta. 55 luoghi segreti da scoprire e visitare, con La Stampa, in libreria e sul nostro sito.

Il racconto di un Piemonte che non c’è più: quello degli antichi mestieri itineranti, che si praticavano quando i campi erano a riposo per arrotondare i magri bilanci familiari. Dagli acciugai della val Maira agli arrotini, dai brustiaìre, i pettinatori di canapa di Ostana e della valle Po, ai caviè di Elva, agli ombrellai del Verbano. E poi i materassai, i mercanti ambulanti, i musicanti e i pittori di strada, gli stagnini, i vetrai, i misteriosi rabdomanti e i piccoli spazzacamini dell’Ossola. Un mondo segnato dalla fatica, ormai quasi scomparso e di cui sono rimasti pochi testimoni, ricostruito con una minuziosa ricerca documentale e con un ricco apparato iconografico, in gran parte inedito, proveniente da archivi delle comunità locali e di privati.



L’8 e il 9 ottobre torna Portici di carta, la libreria più lunga del mondo (eh sì!), tra via Roma, piazza San Carlo e piazza Carlo Felice.
Quest’anno la manifestazione compie dieci anni, e sono previste moltissime iniziative speciali, ed è dedicata al grandissimo Umberto Eco e ai suoi anni torinesi.
Noi saremo in piazza San Carlo, all’angolo con via Alfieri: vi aspettiamo!
Sabato 8 dalle 16 alle 18 verrà a trovarci anche Massimo Tallone, che firmerà le copie della trilogia (per ora…) di Lola.