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Mancano quattro giorni all’uscita del Postino di Superga, ma abbiamo la prima recensione.
Dalla Provincia granda dell’8 luglio (clicca qui per la recensione in formato pdf)
Provincia Granda – Recensione Il Postino di Superga

«L’unica vera scuola è la galera, palestra e università del crimine. Soltanto da lì si esce laureati in criminologia applicata», pensai.
Tutto il resto è teoria, e il panico dissolve ogni sapere posticcio e teorico proprio come il sole dissolve la nebbia d’estate.
Il postino di Superga di Tallone e Carillo: il noir dell’estate
La storia di una donna, Lola, che vive ai margini. Della città, della società, della normalità quotidiana. Si è fatta sei anni di galera, e lì ha imparato a vivere. Così, quando è uscita, ha messo in piedi il Covo. Un ristorante con camere, in apparenza, annidato tra la collina e il Po, alla periferia nord di Torino; in realtà, una perfetta copertura per un fl orilegio di attività ai limiti della legalità. Al suo fi anco ci sono l’imperturbabile gigolò Sandiego, di ritorno dalla California, che soddisfa i vezzi di attempate signore in cerca di emozioni; Raffaele, un giovane arrivista e smaliziato, esperto in investimenti ai confi ni del lecito; Tanya, una scintillante clandestina bielorussa, cameriera e accompagnatrice particolare per i clienti speciali; e Bakko, antico fi danzato alla deriva, abbrutito dall’alcol, che Lola decide di salvare e tenere con sé. Ape regina, Lola, di un ruvido ménage a quattro in cui i suoi tre uomini (insieme non ne fanno uno) le danno in parte e separatamente ciò di cui ha bisogno: sesso, denaro, tenerezza. Un meccanismo perfetto, in cui ogni ingranaggio gira silenzioso e senza scosse, nel cono d’ombra che sfuma i contorni della legalità. Ma una notte Giuseppe, un cliente assiduo della locanda, mite postino privato di un vecchio marchese eccentrico, s’impicca al termosifone della camera di Tanya. E quando l’afasico marchese si presenta alla locanda, accompagnato dal giovane segretario Rinaldo, il fragile equilibrio del Covo va in pezzi. E poi tutto precipita, in una notte di violenza assoluta, in cui molto sangue resterà sul terreno. Una struttura narrativa originale e ritmata. Uno sguardo acuto e inquirente sul crimine, sulle sue pulsioni primigenie e sulle tracce che lascia: sempre, anche quando nulla sembra rivelarne la presenza. E una Torino che è insieme sfondo e protagonista della scena, tra Superga e il grande fi ume. Una città diversa da quella che siamo abituati a vedere e che forse è solo fantasia. O no?
Con La Stampa dal 17 luglio e disponibile anche qui sul nostro shop online

Quando la montagna è uno specchio sul passato. Il nostro.
Tra Basso Piemonte e Liguria, in una meravigliosa «terra di mezzo» poco conosciuta ma di grande fascino, un volume di itinerari insoliti alla scoperta di mulini, chiese e paesi abbandonati.
Luoghi di cui a volte non è rimasto «che qualche brandello di muro», malinconici e struggenti, dove rintracciare i segni delle comunità contadine che con il duro lavoro di secoli sono riuscite ad addomesticare queste aspre terre. Per ogni itinerario, una scheda tecnica con cartina e accessi e uno straordinario apparato iconografico inedito.
Con La Stampa e il Secolo XIX, sul nostro shop online, in libreria dal 22 luglio
Villaggi fantasma. Passeggiate su antichi sentieri tra Piemonte e Liguria

Costa Azzurra e Liguria in moto, di Fabrizio Bruno.
Dal 1° luglio con La Stampa, il Secolo XIX e sul nostro shop online, dall’8 luglio in libreria
Riviera e Costa Azzurra e su due ruote: imperdibili
Da Saint-Tropez a La Spezia, fra esclusive località di villeggiatura e meraviglie naturalistiche. Centri pulsanti della mondanità più sfrenata e parchi naturali incontaminati. Corniche a picco sul mare e passi alpini vertiginosi a pochi chilometri in linea d’aria dalle spiagge più frequentate di Francia e Liguria. Alcune fra le città più importanti del Mediterraneo e borghi segreti da scoprire con lentezza, sospesi fra mare ed entroterra. Uno straordinario reticolo di strade adatte a ogni tipo di motocicletta: un vero paradiso per tutti i mototuristi. Per ogni itinerario: schede tecniche, lunghezza e tipologia dei percorsi, tutte le informazioni sulle strade, i tempi di percorrenza e i consigli per le visite. Immagini, cartine, approfondimenti storici, naturalistici, culturali, enogastronomici.

Un itinerario in 16 escursioni presentato per la prima volta, e con un’unica regola da rispettare: per coglierne la vera essenza bisogna percorrerlo rigorosamente dalle Alpi al Mare. Un incredibile caleidoscopio di paesaggi, habitat, climi, rocce, uno scrigno di biodiversità unico al mondo, dove convivono specie vegetali mediterranee e alpine, e dove stambecchi e camosci pascolano godendosi il mare all’orizzonte.
Dalle Alpi al mare. A piedi nei parchi di Marittime e Liguri, di Roberto Pockaj
Dal 19 giugno, con La Stampa e il Secolo XIX e sul nostro shop online. In libreria da luglio

Altri borghi, sempre bellissimi. Questa volta andiamo alla scoperta delle perle alpine incastonate in paesaggi di straordinario valore ambientale e storico.
Villaggi di pietra e di legno rimasti intatti nei secoli. Storie di masche e contrabbandieri, carbonai e pittori girovaghi. Capolavori dell’arte medioevale e rinascimentale da scovare nelle pieghe delle valli, cappelle campestri e piloni votivi, antiche strade selciate, meridiane e mulini. Feste popolari e prodotti enogastronomici unici, tramandati per secoli dalla sapienza delle popolazioni alpine. Testimonianze di una civiltà senza tempo.
35 borghi segreti delle nostre montagne, di Gian Vittorio Avondo e Claudio Rolando
Con La Stampa, in libreria e sul nostro shop online

Giovedì 18, alle ore 18.00, ci sarà la presentazione di Sui sentieri dei valdesi alla libreria Volare di Pinerolo
Sarà l’occasione per conoscere i due autori Gian Vittorio Avondo e Davide Rosso, sentirli raccontare com’è nato il libro e come ci hanno lavorato insieme.
Interverrà anche Walter Martiny, il direttore editoriale di Edizioni del Capricorno.
Vi aspettiamo

La storia dei valdesi è fatta di persecuzioni che si sono protratte dal Seicento sino all’Ottocento.
Secoli duri, che hanno forgiato questo popolo, che con coraggio si è sempre battuto per difendere il diritto all’indipendenza religiosa.
Nel nostro nuovo libro Sui Sentieri dei valdesi di Gian Vittorio Avondo e Davide Rosso trovate itinerari fra paesaggi straordinari e segreti, dove ogni roccia, ogni passo, ogni colle è ancora oggi carico delle tracce di quel passato.
E poi cartine, dislivelli, tempi di percorrenza, un ricco apparato iconografico, approfondimenti dedicati alla storia antica e moderna, e ai principali monumenti e centri culturali del territorio. Una montagna diversa. Dove storia, spiritualità ed escursionismo s’incontrano.

La Grande Guerra degli Italiani 1915-1918 di Gianni Oliva
Attraverso una straordinaria sequenza di immagini tratte dagli archivi dell’ANSA e dei suoi partner (Alinari, S&M Studio, De Agostini, Deutsche Presse Agentur, Bridgeman), un volume che racconta la cronaca del primo conflitto mondiale dal punto di vista delle truppe italiane: dai sanguinosi assalti sul fronte dell’Isonzo alla «guerra bianca» fra i ghiacci delle Alpi orientali, dalla disfatta di Caporetto alla resistenza sul Piave, fino al decisivo sfondamento di Vittorio Veneto. E, insieme all’epopea delle trincee, i contrasti fra interventisti e neutralisti, il fronte interno e lo sforzo bellico, le nuove micidiali armi (gas, aeroplani, artiglierie d’inusitata potenza), la retorica della propaganda e la nascita dell’«opinione pubblica», destinata a diventare elemento caratterizzante delle società successive.
La Grande Guerra degli Italiani 1915-1918 di Gianni Oliva è disponibile già sul nostro shop online a questo link, sarà in edicola con La Stampa e il Secolo XIX dal 22 maggio, con il Quotidiano Nazionale, Il Giorno, Il Resto del Carlino e La Nazione dal 23 maggio. Potrete trovarlo in libreria dal 27 maggio.

I nostri autori Gian Vittorio Avondo e Claudio Rolando questo venerdì saranno a Pinerolo, alla Presentazione di Sentieri del gusto in Piemonte.
Un’occasione per parlare del legame strettissimo fra cultura, territorio e cibo. Per raccontare tradizioni che andrebbero conservate perché parlano di noi, della nostra storia.
Appuntamento al circolo sociale di Pienrolo alle 20.45, vi aspettiamo!